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Seconda A
Mazzini
Materiale occorrente
due vasi con delle primule, acqua naturale, acqua + aceto(acqua acida).
Ipotesi:

Pianta innaffiata con acqua acida: le foglie si rovineranno ; le foglie si bruceranno e diventeranno scure; la piantina morirà. Pianta innaffiata con acqua naturale: crescerà .

Eseguiamo l'esperimento:

Lunedì 7 marzo.

Abbiamo piantato le primule nei due vasi. Abbiamo preparato la soluzione di acqua e aceto in una bottiglia di plastica. Abbiamo riempito un'altra bottiglietta con semplice acqua naturale. Abbiamo innaffiato le piantine versando su una l'acqua naturale e sull'altra l'acqua acida. Da oggi ogni giorno innaffieremo le piantine: una con l'acqua acida e l'altra con acqua naturale.

Venerdì 11 marzo

Piantina innaffiata con acqua e aceto. Lo stelo si è piegato verso il basso, i fiori sono appassiti e alcune foglioline si stanno seccando. Ne tocchiamo una: si sbriciola come le foglie in autunno! Piantina innaffiata con acqua naturale Non notiamo cambiamenti.

Lunedì 14 marzo

La piantina che abbiamo innaffiato con acqua e aceto è morta. I fiori e le foglie si sono seccati. La piantina innaffiata con acqua naturale è rigogliosa e bellissima. Alcuni boccioli, che c'erano, si sono aperti.


Riflettiamo e concludiamo

La soluzione di acqua acida ha causato la morte della piantina. Con questo esperimento abbiamo simulato l'effetto della pioggia acida sulla flora. A caccia di informazioni sulla pioggia acida Abbiamo fatto delle ricerche, letto immagini e testi presi dai libri e da Internet e abbiamo scoperto che i fumi e i gas di scarico emessi dagli impianti di riscaldamento, dagli autoveicoli, dalle centrali nucleari che bruciano carbone o petrolio, salgono nell'atmosfera. Alcuni di questi gas si combinano con il vapore acqueo delle nuvole sospeso nell'aria e si trasformano in sostanze acide. Quindi, quando piove, le piogge diventano acide e provocano danni alla vegetazione, ma anche ai monumenti, perché sono molto corrosive. Uccidono forme di vita acquatiche, liberano sostanze nocive nel terreno e di conseguenza nelle falde acquifere sotterranee. Inoltre, le sostanze acide possono essere trasportate dal vento anche a migliaia di chilometri. In questo modo i gas inquinanti possono provocare gravi conseguenze, anche in luoghi molto distanti.

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