Essi combattono gli insetti dannosi alle coltivazioni(INSETTICIDI) e le erbe infestanti (DISERBANTI): sono dei veleni!
Grazie all'uso di questi prodotti i raccolti sono più abbondanti, i frutti sono più belli e grossi, il lavoro nei campi è meno faticoso. Purtroppo però questi prodotti non avvelenano solo gli insetti o le erbe infestanti, ma tutto quello che toccano, dai frutti al terreno, dalle erbe agli animali che le mangiano.
Una volta si diceva che levando la buccia dalla frutta si riusciva ad eliminare ogni traccia di pesticidi. Non è così perché il suolo alla prima pioggia si gonfia di veleni, lavati via da foglie e frutti; questi, poi, vengono assorbiti dalle radici e arrivano fino alla polpa dei frutti, rendendo inutile l'eliminazione della buccia.
Questi veleni attraverso la pioggia penetrano nel terreno inquinando non solo il suolo ma anche le falde acquifere e arrivano nei corsi d'acqua e nei mari.
Il suolo avvelenato, avvelena anche le acque delle falde che vengono utilizzate per irrigare i campi e il veleno si aggiunge.
Così si rischia l'estinzione di molte specie di animali.
Diciamo NO ai concimi chimici che inquinano suolo e acqua
Diciamo SI all'utilizzo di concimi naturali e alla rotazione agraria.
I concimi naturali sono per esempio gli escrementi degli animali oppure il Compost che si ottiene riciclando i rifiuti organici come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame, liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata. Macro e microrganismi particolari poi si attivano ed in presenza di ossigeno trasformano tutte queste sostanze in un ottimo concime naturale.
La Rotazione Agraria consiste nel seminare un terreno facendo ruotare le colture ogni tre anni; se per esempio il primo anno abbiamo piantato i cereali, il secondo anno in quel terreno dobbiamo piantare i legumi perché essi arricchiscono il terreno di azoto, una sostanza che invece i cereali l'anno prima hanno sfruttato tanto impoverendone il terreno. Il terzo anno invece si lascia il terreno a riposo (maggese).
Diciamo No all'utilizzo di fertilizzanti e di pesticidi, Si all'utilizzo di tecniche di lotta biologica ai parassiti che prevedono l'uso di insetti.
Gli agrumeti vengono attaccati da un insetto parassita chiamato Cocciniglia cotonosa. Per eliminarlo in Australia hanno introdotto un altro insetto la Rodolia che si nutre della Cocciniglia e così hanno salvato gli agrumi.
Fulco Pratesi è nato a Roma il 6 settembre 1934.
Ambientalista, giornalista, illustratore e politico italiano, è stato il fondatore del WWF Italia, di cui è ora presidente onorario.
Si è laureato in architettura nel 1960, dopo essersi reso conto dei danni all'ambiente che molti colleghi architetti facevano, abbandona la professione attiva di architetto per dedicarsi alla protezione della natura e al giornalismo, entrando nel movimento ecologista.
Pratesi inoltre noto come illustratore e pittore acquerellista; i suoi soggetti sono per lo più animali e piante e ambienti naturali.
Come ha spesso detto, e come scrive sul sito del WWF, prima di "convertirsi" all'ambientalismo fu anche un cacciatore:
« ...Tanti anni fa io ero un cacciatore. Un giorno, mentre mi trovavo a caccia di orsi nei boschi della Turchia, ho assistito ad una scena che mi ha cambiato la vita: un'orsa con i suoi tre cuccioli, a pochi metri da me. In una manciata di secondi ho capito che stavo facendo una follia. Sono tornato in Italia, ho venduto i fucili e, con un gruppo di amici appassionati di natura, ho fondato il WWF. In me era nato un sogno: proteggere gli animali, gli ambienti, fare qualcosa per costruire un mondo di armonia tra uomo e natura... »
(Tratto da wwf.wwf.it)